Un progetto ambizioso che doveva partire già agli inizi di quest’anno ma che invece, per via di un’inimmaginabile e imprevedibile pandemia mondiale, ha visto rinviata la sua tanto attesa partenza. Ma la nostra squadra è conosciuta anche per la sua marcata cocciutaggine, quindi non ci siamo persi d’animo, abbiamo continuato a lavorare sodo e ad allenarci sfiorando lo sfinimento fino a quando, lo scorso maggio, siamo finalmente usciti allo scoperto.
“Next gen”, la “prossima generazione”, questo il nome che abbiamo ormai cucito addosso ai nostri ragazzi, i quali rappresentano una bellissima sfida per la nostra società e incarnano, soprattutto, il nostro e il loro sogno di arrivare in alto e magari di fare della loro più grande passione, perché no, anche una professione.
Francesca, Chiara, Lorenzo, Marco e Nicola. Sono cinque e tutti e cinque hanno dimostrato sin dall’inizio un talento fuori dal comune e una determinazione che li ha portati a raggiungere traguardi che fino a qualche mese prima forse nemmeno immaginavano.
Costantemente guidati da un coach di grandissima esperienza, quale Sergio Contin, li abbiamo seguiti in gara e spesso anche fuori, perché i loro successi o insuccessi nelle svariate competizioni sono anche frutto, come per tutti gli atleti, di ciò che accade fuori, nella vita di tutti i giorni, negli allenamenti di tutti i giorni. Con l’aiuto del coach Contin ripercorriamo quindi una tra le più incredibili stagioni del triathlon giovanile sotto tutti i punti di vista.
“Si è conclusa la prima stagione dei nostri next gen. Indubbiamente lo ricorderemo come un anno tormentato, in cui però, nonostante le enormi difficoltà dovute alla pandemia, non abbiamo mai perso l’entusiasmo, al contrario abbiamo sempre mantenuto l’attenzione sugli obiettivi di crescita individuale e di squadra che ci eravamo prefissati sin dall’inizio del nostro progetto.
Nel periodo più difficile di lockdown primaverile, malgrado il pericolo di crollo mentale, siamo riusciti a stare sul pezzo e a guardare avanti con serenità e ottimismo. I nostri ragazzi non hanno mai perso la voglia di allenarsi anche nel periodo peggiore dove i contatti fisici non esistevano più e io ero costretto a coordinarli da casa proponendogli con la regolarità necessaria gli allenamenti quotidiani.
E così si sono fatti trovare pronti quando finalmente è arrivato il momento! I risultati sono stati molto soddisfacenti, soprattutto considerato il livello delle competizioni nazionali a cui hanno partecipato:
Grazie alla società che è sempre stata molto presente e ci ha seguiti passo passo appoggiando tutte le nostre iniziative, come allenamenti collettivi e trasferte impegnative per raggiungere quelle poche gare accessibili, questi risultati acquistano un valore persino più grande.
Ora il nostro pensiero va al 2021. Le difficoltà della pandemia non sono state ancora superate ma pensiamo ancora una volta positivo e guardiamo avanti; abbiamo già pianificato il primo ciclo di lavoro prendendo in esame in primis gli impegni di studio personali dei ragazzi, abbiamo perfezionato la logistica degli allenamenti e siamo pronti a partire per un progetto di squadra fatto di allenamenti collettivi, ma sempre nel rispetto della crescita delle caratteristiche individuali”.